Contro il nucleare

Venerdì 21 maggio dalle 17 via Trinchese - Lecce
Presidio, mostra, proiezioni, banchetto informativo contro il nucleare

Il ritorno all’energia atomica in Italia sembra ormai una tragica realtà in via di realizzazione, voluta dal governo e dalle lobby industriali. Fra pochi mesi le autorità renderanno note le aree dove impiantare i nuovi mostri e stoccarne le scorie. Nel Salento, si ipotizza una centrale nella zona tra Nardò e Avetrana, sito già previsto nel 1981. Per il momento i politici locali e nazionali si sono dichiarati contrari, per fini elettorali, a tale possibilità.
Resta il fatto che dovunque verranno realizzerate, queste centrali rappresenteranno degli impianti di morte.
Eppure nonostante le evidenze di un inquinamento radiottivo irreversibile, in molti propagandano la loro necessità e non pericolosità, come si cercherà di fare anche durante il Festival dell’Energia che si terrà a Lecce dal 20 al 23 maggio. Cosa farne e dove mettere le scorie? Come proteggersi in caso di incidenti? Domande volutamente eluse dai nuclearisti che puntano a fare in modo che la popolazione possa solo subire le conseguenze di questa politica energetica. Senza dimenticare che la produzione civile è indissolubilmente legata al nucleare militare e che la tecnologia usata è alla portata esclusiva di una restrittissima cerchia di specialisti da cui dipenderemo tutti. Fondamentale allora chiedersi a Chi serve tutta questa energia.