Abbattiamo i poveri!

[Manifesto affisso sui muri di Rovereto]

Abbattiamo i poveri!

I poveri sono spiacevoli da vedere.
La loro presenza ci ricorda fastidiosamente su quali basi si fonda il nostro presunto benessere, peraltro sempre più magro e precario.

I poveri che chiedono l’elemosina, poi, sono proprio molesti. Dire di “No” continuamente stanca – non abbiamo denaro né tempo da perdere, noi...

Purtroppo questo mondo meraviglioso produce povertà a ritmo industriale e le nostre misere tasche non possono mantenere tutta la miseria del mondo.

Purtroppo essere poveri non è illegale, e chiedere l’elemosina neppure. In questa società permissiva, si hanno tutti i diritti – compreso quello di morire di fame.

Per fortuna, però, esistono le ordinanze, che portano la repressione là dove il Diritto non era ancora arrivato.

Prendendo a esempio il sindaco Tosi e altri emeriti sceriffi, anche Valduga si è deciso a risolvere il problema: Non hai i soldi e chiedi l’elemosina? Ti multo! Non puoi pagare la multa? Ti requisisco il prodotto della tua questua!

“Si fidi, si fidi, sembrano poveri ma hanno la villa a Cortina...”.

Era ora. La nostra falsa coscienza è salva.

Il podestà Valduga non soggiace ai soliti ricatti della morale cristiana. Se il questuante Francesco d’Assisi fosse vivo, Guglielmo multerebbe e allontanerebbe anche lui! Il Dio degli eserciti non ha mai sopportato i mendicanti.

La Destra, spiazzata dal leghismo valdughiano, chiede che l’ordinanza venga applicata ovunque, scovando poveri petulanti sotto le panchine dei parchi o negli sgabuzzini degli asili. E pretende il pugno di ferro, in particolare, contro i mendicanti che esibiscono vergognose malformazioni o si accompagnano con sudici animaletti per strappare furbescamente un po’ di pietà agli sguardi obliqui dei passanti.

La crociata è aperta.

Nessuno, tuttavia, ha ancora anticipato l’unica conclusione logica: abbattiamo i poveri.

Una scommessa. A parte quei rompicoglioni sovversivi teppistelli violenti criminali di anarchici, chi vorrà contestare nella pratica questa bella prova di Valduga? Chi mai vorrà intralciare il radioso cammino della Civiltà Bianca?

Rovereto, nove giorni di marzo duemiladieci
Comitato per l’ordine e la sicurezza