Il 21 e il 28 ottobre si sono tenute presso l’aula bunker del carcere di Lecce, ulteriori due udienze del processo d’appello a carico di alcuni compagni salentini, accusati di associazione sovversiva e alcuni reati specifici riguardanti in particolare la lotta contro il Centro di Permanenza Temporanea di San Foca (Le), gestito all’epoca dalla curia leccese. Centro chiuso ormai dal marzo 2005. Nella prima udienza vi è stata la requisitoria del Pm (lo stesso del primo grado) che ha ricalcato ciò che aveva già sostenuto, chiedendo le medesime condanne richieste in primo grado per associazione sovversiva per una decina di persone. Ricordiamo che la sentenza della Corte d’Assise ha condannato 4 compagni per associazione a delinquere con pene da 1 anno e 10 mesi a 5 anni, un compagno a 1 anno per istigazione a delinquere, un altro per occupazione a 4 mesi e un altro a 100 euro di multa per una scritta. Gli altri compagni sono stati assolti. Il 28 ottobre vi è stata l’arringa di alcuni avvocati, mentre il 18 novembre è prevista l’arringa degli ultimi tre avvocati. Se non verrà destinata ad altra data, nella stessa giornata potrebbe essere emessa la sentenza.
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