Finimondo è una scommessa, perché nasce sotto il segno del controsenso. È un sito, uno strumento telematico, ma verrà riempito da individui ostili alla tecnologia. Conterrà testi anarchici e sovversivi, ma si terrà lontano da ogni forma di militanza. Verrà aggiornato di continuo, ma con l'intento di sfuggire alla rincorsa dell'attualità. Il luogo dell'evanescenza consumata in un clic, adibito però ad una creazione determinata.
Chi è alla ricerca di terre incognite, illuminate nei particolari o anche solo fatte balenare, non dovrà far altro che frugare nelle sue diverse rubriche. Vi scoprirà pensieri, sensazioni, fatti e personaggi, sconosciuti o dimenticati, provenienti dal passato o dal presente. Qualcosa su cui riflettere, qualcosa da usare. Una specie di spazio virtuale dove sarà possibile ritrovare chi e cosa si era perso di vista o fare nuove conoscenze.
Chi dovesse aver solo bisogno di una buona agenda su cui leggere gli appuntamenti di movimento, ne stia pure alla larga.
Finimondo non ospiterà nessuna bacheca di annunci relativi a presidi, o assemblee, o cene, o concerti, o quant'altro. Non verranno pubblicati nemmeno i vari comunicati, più o meno altisonanti, che contraddistinguono la vita di movimento (il resoconto di una manifestazione, la conclamata solidarietà verso degli arrestati...). Ci sono già altri siti che li riportano, per chi ne fosse interessato, e non avvertiamo l'esigenza di imitarli. Per questo motivo daremo spazio ad iniziative "di lotta" solo quando il loro annuncio sarà accompagnato da qualcosa di più dello slogan di circostanza. Ciò che (ci) manca non sono tanto le informazioni sui fatti del mondo, quanto le idee che potrebbero sconvolgerlo. Pubblicheremo ciò che ci piace, o che troviamo stimolante pur senza condividerlo appieno, e anche le notizie saranno selezionate dal nostro buono o cattivo gusto.
Provare a contribuire al sito è facile, basta inviare il materiale al nostro indirizzo, riuscirvi non è però automatico come premere un pulsante.
Finimondo non ha l'ipocrisia di voler rappresentare tutti e nemmeno è opera di qualche gruppo o "area". Prima di ogni cosa siamo individui: nessuno di noi vuole rinunciare alla propria particolarità. Tra chi vi collabora non v'è nemmeno un'affinità scontata e assodata, semmai la condivisione di alcune certezze minime: che libertà e autorità siano incompatibili, ad esempio, o che la politica — professionale o dilettantistica — meriti solo disprezzo. Con tutto ciò che questo comporta.
Queste sono le rubriche di riferimento:
Intempestivi
Quando una miserabile attualità urla la sua urgenza, il solo modo per rimanere fuori dal coro è quello di prenderla controtempo. Cercare in essa il lato sconveniente e inopportuno, anziché specularci sopra come avvoltoi. Per sottrarsi ad ogni convenienza e ad ogni opportunismo, per schiudere orizzonti imprevisti e infiniti. I momenti più cruciali della realtà quotidiana, visti però con gli occhi incantati dell'irrealismo.
Brulotti
Semplici galleggianti carichi di materiale esplosivo lanciati alla deriva nel tentativo di incendiare le navi nemiche, in senso figurato i brulotti sono piccole idee suscettibili di provocare danni nei luoghi comuni che rendono triste ed opaca la nostra esistenza. Ogni pretesto è buono per simili tentativi: la riflessione su un fatto del giorno, l'intervento in una lotta, l'annuncio di una iniziativa, la riproposizione di testi dimenticati...
Contropelo
A costo di provocare irritazioni e disagio, è fondamentale andare in senso contrario. Cessare di accarezzare ciò che ci circonda non solo nei suoi aspetti minimi, ma soprattutto nella sua dimensione generale e globale. Il pensiero ribelle, se isolato in situazioni particolari, rischia di scadere in mero commentario. Intelligente, ma a breve gittata. Per arricchirsi, in qualità come in quantità, occorre abbracciare tutti gli ambiti dell'esistenza umana. Una sfida faticosa, ma indispensabile.
Autopsia
Poiché dietro ad ogni idea c'è un essere umano in carne ed ossa, talvolta le nostre attenzioni non possono fare a meno di rivolgersi
ad personam. Troppo facile offuscare le peculiarità individuali negli anfratti del consesso sociale. Se non si vogliono coltivare pregiudizi, spregiativi o apologetici, né ci si vuole adagiare in una comoda indifferenza, non resta che accogliere con il bisturi in mano le parole di ogni potenziale Maestro.
Brecce
Contrariamente a quanto vorrebbero farci credere, la Storia non è affatto un blocco monolitico costituito in alto da chi esercita il potere (e dai suoi concorrenti) e in basso da chi marcisce nell'obbedienza. Nonostante una propaganda interessata sostenga che il muro della nostra prigione possiede una compattezza eterna e ineluttabile, qua e là s'intravedono le brecce aperte da chi nel passato si è scagliato contro l'autorità. E attraverso quelle fessure filtrano ancora spiragli di luce.
Macchianera
Capita – sovente, talvolta, di rado – che fiumi di inchiostro o nastri di celluloide scorrano sotto i nostri occhi. Una reazione possibile è quella di abbandonarsi a quelle parole ed immagini, lasciarsi trasportare dalla loro corrente magnetica ovunque essa porti. Un'altra ipotesi è di entrarvi dentro ma senza lasciarsi risucchiare dal vortice. Perché il pensiero ha bisogno di ispirazioni, non di intimidazioni.
Miraggi
Il deserto emozionale che stiamo attraversando gioca brutti scherzi. Provoca miraggi, allucinazioni in cui ciò che è pura immaginazione viene percepita come realtà. Ma questo stato morboso non è, al tempo stesso, una forma esasperata di lucidità? Non è proprio il miraggio a spingerci a resistere, ad andare avanti fino ad uscire dal deserto? La narrativa, la poesia, possono istigare ad avvistamenti di terre rigogliose, altrettanti inviti ad evadere dai campi della sopravvivenza.
Fuoriporta
Cadute (formalmente) le frontiere ed unificato l'intero pianeta sotto il tallone di un unico modo di vivere, ha ancora senso parlare di un qua vicino e di un là lontano? Le distanze si sono accorciate a tal punto che nemmeno un continente riesce più a separare ciò che ormai è irrimediabilmente legato, sia in termini di combutta di interessi sia in termini di cospirazione di desideri. Ecco perché gli avvenimenti più distanti ci toccano come se si svolgessero appena fuori dall'uscio di casa.
Papiri
Nell'era telematica, la carta stampata assomiglia ad un'anticaglia. Per chi preferisce la vivacità delle strade alla contemplazione nei musei, qui si possono trovare volantini, manifesti, adesivi, giornali e tomi, già impaginati, pronti per essere saccheggiati, scaricati, riprodotti e diffusi.
Echi
Notizie dal mondo, piccoli frammenti che ci raggiungono. Come dati destinati ad archivi stantii. Oppure come riverberi che potrebbero prolungarsi, ampliandone la portata.